
L'uomo di Londra
Finalmente ho visto "A londoni férfi" di Bela Tar. Io davvero non credo di avere i mezzi sufficienti per parlare di questo film, su una cosa però posso soffermarmi con sicurezza: le sensazioni che ho provato, lo stato meditativo e mistico nel quale il regista (coraggioso e geniale) mi ha fatto entrare. Ho vissuto tutto... l'aria, gli oggetti, le espressioni...perchè Bela Tar da il tempo allo spettatore di entrare dentro all'immagine e diventarne un tutt'uno spirituale. E la

Mi mancherai Conte!
Quando i libri sono lunghi è difficile staccarsene senza provare un po' di dolore assieme al piacere dell'epilogo! A casa mia, fino a pochi giorni fa, passeggiava la nuova aristocrazia parigina, quella dalle umili origini, piena di segreti scomodi, di apparenza, opulenza e poco acume. Così ho seguito (senza annoiarmi un attimo) la terribile vendetta di Edmond Dantes dopo tanta tragedia, ho rabbrividito a ogni sua macchinazione, brividi non di terrore ma di quel piacere che l